CAUSA ALLA CINA: OVVERO IL SOLITO COPIONE DIVERSIVO DEL REGIME


La stampa mainstream, quella che terrorizza da mesi ogni cellula dei martoriati corpi degli italiani entrandovi con ben maggiore virulenza del covid 19, enfatizza l' incredibile notizia che l'intero distretto di Cortina avrebbe fatto causa alla Cina. Al di là del fatto che bisognerebbe informare avvocati e clienti dei medesimi, che vi sono consuetudini di diritto internazionale ,recepite dallo Stato Italiano nella Carta Costituzionale, che impediscono di citare in giudizio uno stato sovrano e di radicare la controversia sul territorio italiano, al di là del fatto che non è possibile alcun pignoramento di beni di una stato sovrano sul territorio italiano, al di là del fatto che è impossibile scientificamente "provare" che il coronavirus covid 19 cinese sia uguale a quello italiano per cui non vi è fondamento minimo concreto nell'azione, al di là del fatto che non è possibile provare il nesso di causalità tra il c.d. paziente zero che si è infettato a Vo' Euganeo, e che sarebbe andato in Cina, e la diffusione del virus in Italia, chi ha inventato questa causa ha avuto visibilità perchè ha realizzato l'ennesimo piano distrattivo dell'accertamento delle vere responsabilità. Chi fa causa alla Cina è stato portato a spasso con una benda sugli occhi: essa finirà ancora prima di cominciare fermata dall'ovvia dichiarazione di carenza di giurisdizione del giudice italiano. E' stata utilizzata la solita metodica: incanalare le energie reattive verso il nulla. Di volta in volta ci sono i cattivoni tedeschi, l'Europa ,ora i cinesi. Bisogna chiedersi chi è il soggetto, che a fronte di un disastro interno, ( euro, disoccupazione, recessione, impoverimento ora covid, ecc...) ci fa sempre girare la testa da una altra parte per impedire di comprenderne le cause. Chi è il soggetto che inventa sempre, come scusante del degrado italiano, il nemico esterno. La responsabilità delle morti, delle situazioni di dissesto della nostra già dissestata economia, della distruzione della classe media, vero obiettivo di questa colossale messa in scena, è da imputarsi, esclusivamente, alla gestione disastrosa della crisi sanitaria attuata dai nostri politicanti. L'unica causa seria proponibile è quella contro lo Stato italiano che deve risarcire tutti i danneggiati direttamente come è avvenuto in tutti i paesi civili. Questo Stato, ormai si dovrebbe ben capire, è entità diversa dal Popolo che lo abita. Il primo è un grumo di parassiti, il secondo è la vera realtà vivente. Bisogna portare in Tribunale questa classe politica e bisogna ottenere presto ed integralmente, l'indenizzo di quanto è stato distrutto da una congrega di incapaci cronici. Solo se si adotterà la strategia di guardare in faccia i veri distruttori e di andare al loro portafoglio e di richiedere che chi ha causato i danni li paghi, si riuscirà a salvare la struttura economica di questo Paese. Se non si raggiungerà preso l'obiettivo di essere risarciti concretamente, da chi è il vero debitore, la gran parte della classe media scivolerà verso la povertà. Ed allora con quale nemico immaginario c'e' la prenderemo?

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