A oltre due mesi di distanza dalla sospensione del rapporto di lavoro, non è stata ancora erogata alcuna cassa integrazione e non è stato ancora corrisposto alcun bonus ai lavoratori dipendenti. Tutti i dipendenti devono immediatamente agire per la tutela dei loro legittimi interessi. La tempistica della causa è brevissima.
La nostra convinzione è che appena l’INPS riceve l’atto giudiziario, paga immediatamente.
Qualora l’INPS dovesse evitare il pagamento immediato, si determinerebbe il sorgere della responsabilità per negligenza del funzionario pubblico. Contestualmente, quindi, all’inoltro dell’atto giudiziario, provvederemmo anche a segnalare alla Corte dei Conti l’omissione del funzionario di riferimento Inps. Quest’ultimo rischierebbe di dover risarcire lo Stato per gli esiti negativi del suo comportamento omissivo.
Ricordiamo che la tutela del diritto alla retribuzione non ha costi di iscrizione causa.
La nostra iniziativa - no all’indebitamento sì al risarcimento - vale anche per i dipendenti.
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