L’INUTILITA’ DI MISURE RESTRITTIVE NELLA FASE 2


Già in data 31.03.20 il virologo tedesco professor Hendrik Streeck comunicava su una rete televisiva nazionale, nella trasmissione ZDF HEUTE, l’esito della sua indagine condotta insieme ad un collega internista nella zona di Heinsberg, una delle zone in Germania maggiormente colpite dal Coronavirus. Il metodo adottato dal professor Streeck e dalla sua equipe per capire “sul campo” la malattia e le sue conseguenze è stato quello di andare nei luoghi abitati da persone contagiate e/o ammalate, prelevare diffusamente campioni ed analizzarli. Così facendo, hanno raccolto in Germania la maggior banca dati sul coronavirus.
L’esito della ricerca è stato che DA NESSUNA PARTE, NEMMENO SULLE MANIGLIE DELLE PORTE O SUGLI SCHERMI DI CELLULARI O SULLE TASTIERE DEI COMPUTER DELLE PERSONE INFETTE E/O AMMALATE, O SUI LORO ABITI, Né SUGLI ANIMALI DOMESTICI, SONO STATE RINVENUTE TRACCE VIVE DEL VIRUS.
La conclusione che ne trae il virologo è che il virus è trasmissibile soltanto tramite passaggio diretto di saliva o altro liquido da persona a persona. Egli esprime, quindi, perplessità sulle scelte del Max Plank Institut, referente ufficiale del Governo tedesco, che, senza mettere in campo ricerche analoghe, ha dato indicazione al governo tedesco di chiudere le scuole e di adottare, seppur parzialmente, le misure restrittive che in Italia sono state imposte rigidamente ed indiscriminatamente su tutto il territorio.
Lo studio del prof. Schreeck non esprime una voce isolata, bensì una delle una delle tante che, in una società sana, compone la pluralità del mondo scientifico. Frutto di tale pluralità è il fatto che ad ad oggi, 26 aprile, la vita in Germania è ritornata in grande misura alla normalità.
Anche in altri Paesi europei l’approccio all’emergenza è stato vario, ma invariabilmente sono state scelte le modalità più garantiste dell’economia. In gran parte dei Paesi, esse sono oramai state rimosse o ridotte, al fine di riportare i Paesi alla normalità.
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Nei giorni scorsi, per contro, in Italia è uscito sulla uniforme stampa mainstram , un presunto studio dalle fonti sconosciute che attesterebbe che le particelle del virus si trasportano nell’aria.
La finalità, apertamente dichiarata, è quella di avvallare le misure di distanziamento già varate e quelle che si annunciano.
Emerge prepotentemente la differenza tra un Paese come la Germania, ove una pluralità di pareri scientifici è concessa e rispettata, e l’Italia, ove il Governo accredita esclusivamente una uniforme Scienza di Stato di selezione accuratamente partitica, amplificata da una stampa mainstream altrettanto univoca. La cosiddetta opposizione, nel caso di specie, si è asservita all’unisono al monopensiero scientifico.
La pluralità di pensiero, espressa anche in Italia da scienziati e medici accreditati internazionalmente e da liberi pensatori, persiste, ma viene oscurata, denunciata e demonizzata. Facciamo riferimento a numerosi nostri blog sul sito “Everard”, di cui trovate il link a lato.
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Se le misure restrittive dovessero perdurare, anche in forma limitata rispetto a quelle attuali, la ripresa economica sarà impossibile. In particolare sarà il settore turistico ed il collaterale, importantissimo  settore ho.re.ca ad essere annientato: qualsiasi turista proveniente dal resto del mondo non avrà la possibilità materiale di raggiungere l’Italia, dato che è già stato annunciato che Ryanair interromperà ogni servizio, e che le altre compagnie aeree, se lo manterranno, dovranno necessariamente alzare i prezzi. Anche a prescindere da ciò: nessun turista potrà auspicare di fare le proprie vacanze in un Paese ove entrare in un museo diventerà una corsa ad ostacoli, ove si dovrà andare in spiaggia ed al ristorante con la mascherina, l’offerta di intrattenimento serale è decimata ed ove la violazione di tali imposizioni comporta multe da centinaia di euro….
L’Italia è un Paese che di mancanza di turismo muore.

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