E’ sintomatico, ci sia consentito il termine medico, la studio analitico e redatto sui dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile, passato quasi sotto silenzio. L'elaborazione di questi ultimi è stata pubblicata dall’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza (Eief).
Il titolo del lavoro è già fulminante:
Il titolo del lavoro è già fulminante:
«Coronavirus, il 22 aprile in Lombardia
possibile azzeramento dei casi»
Ancora più interessante è il testo.
Sulla base dei dati del 29 marzo emergono inoltre delle stime per ciascuna regione, dalle quali emerge che il 6 aprile il Trentino Alto Adige dovrebbe essere la prima regione a vedere l’azzeramento dei casi, seguita il 7 aprile da Liguria, Umbria e Basilicata, e poi da Valle d’Aosta (8), Puglia (9 aprile), Friuli Venezia Giulia (10 aprile), Abruzzo (11), Veneto e Sicilia (14 aprile), Piemonte (15) Lazio (16), Calabria (17), Campania (20), Lombardia (22 aprile), Emilia Romagna (28), Toscana (5 maggio).
Siamo al “game over”: entro pochi giorni, in alcune Regioni, entro poche ore in altre, tutto finito!
Non dovevamo attenderci il picco della contaminazione al Nord con altre caterve di morti e la diffusione, con conseguente strage totale della popolazione, al Sud? Nessuna fonte informativa del mainstream ha ripreso questo lavoro proveniente da un centro studi prestigioso che è un vanto del nostro Paese nel mondo.
Se questo è l’avvenire prossimo che ci attende, il covid 19 si risolverebbe in una "bolla sanitaria" creata e sostenuta perchè funzionale al perseguimento di obiettivi di natura ben diversa.
Se questo è l’avvenire prossimo che ci attende, il covid 19 si risolverebbe in una "bolla sanitaria" creata e sostenuta perchè funzionale al perseguimento di obiettivi di natura ben diversa.
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