Gli istituti di statistica stroncano alla radice qualsiasi fondamento del mito covid 19 come ecatombe epocale planetaria.
In Europa ha fatto meno morti delle influenze degli anni precedenti. In Italia ha avuto un impatto più forte, ma non superiore a quello dell’influenza del 2016-2017.
La singolarità è da rinvenirsi nel fatto che ha colpito esclusivamente le persone anziane e con patologie, e tra queste solo quelle residenti in alcune, poche, zone geografiche del Paese.
Una traccia di anomalia, certamente da approfondire.
Noi lo abbiamo documentato avvalendoci sia dei dati provenienti dal l'ISTAT , sia di quelli pubblicati dal sito euromomo.eu.
Noi lo abbiamo documentato avvalendoci sia dei dati provenienti dal l'ISTAT , sia di quelli pubblicati dal sito euromomo.eu.
Fonti che non possono essere smentite.
Il professore Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’ISTAT, conferma questi dati licenziando una ulteriore importante precisazione. In una intervista al quotidiano l’Avvenire afferma che "numeri alla mano, nello stesso periodo di tempo, l’anno scorso, sono morte più persone per malattie respiratorie che quest’anno per Covid-19."
Dopo la divulgazione di fake news, quali le fantasie orripilanti di ecatombi future planetarie, i video “costruiti” dei morti per strada, quelli dei camion con i morti, insomma tutto l’armamentario del piano QUARTERED MAN che trovate spiegato in un post ad hoc, la prossima possibile frontiera dell’affaire coronavirus potrebbe essere quella estrema della falsificazione dei dati.
Da rifletterci su con attenzione e altri dati di fatto.
RispondiEliminaPur meditando sugli ultimi articoli , resta il fatto che oltre l'Italia , tutto il mondo parla di pandemia.
Veri comunque alcuni parametri essenziali : decessi prevalentemente in età inoltrata e per comorbilità rilevanti;
minimi numeri riferiti ai decessi in età giovanile (ma avevano patologie note o non note ? Tipo pervietà forame ovale - vedi Cassano il calciatore)
Molti medici deceduti in due mesi , più di 70 (virus ad alta diffusività e con severa compromissione polmonare e forse sembra di altri organi). Ciò vale anche per i 6000 operatori sanitari globalmente intesi , risultati contagiati.
Insomma , pro e contro. Resta interessante questo blog "alternativo"
Alla prossima
Marko Ramius