Il nostro obiettivo è quello di svelare il percorso, la finalità, ma, soprattutto, rivelare il beneficiario effettivo di quella che abbiamo definito la bolla sanitario-finanziaria. Nel percorso di avvicinamento si situa la comprensione quantitativa del fenomeno coronavirus ed il raffronto del comportamento assunto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dagli Stati, in occasione di precedenti specifici analoghi.
La forsennata babele dei dati, rilasciata con modalità da fuochi di artificio, ha lo scopo di sollevare un indistinto polverone che copra la realtà dei fatti.
Si impone un ritorno all'ordine effettivo dei termini del problema.
Si impone un ritorno all'ordine effettivo dei termini del problema.
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In due anni, il virus, definito spagnola, manifestatosi subito dopo la prima guerra mondiale, causò più morti di quanti derivarono dai gas, dalle armi nei quattro anni precedenti. Morirono circa 50 milioni di persone.
L’influenza asiatica del 1957 causò la morte di circa 2 milioni di persone.
Undici anni dopo, la pandemia di Hong Kong causò il doppio di morti, circa 4 milioni.
Negli ultimi vent’anni si sono manifestati: Sars, Mers, Ebola e Zika.
Nel 2009 l’H1N1, comunemente noto come l’influenza suina, ha contagiato una persona su cinque a livello mondiale, quindi, più di 1 miliardo e ne ha uccise circa mezzo milione.
Da 200 a 700 mila persone muoiono, ogni anno, per l’influenza c.d comune.
Al manifestarsi di questi casi e, nel corso del loro progressivo aggravarsi, mai l’OMS chiese limitazioni della libertà personale e dell’economia, né gli Stati le imposero.
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Ad oggi, quindi, avvicinandosi il picco della diffusione, nel mondo vi sono circa 600.000 casi di contaminati di coronavirus e circa 27.000 morti in gran parte, probabilmente, non riconducibili tutti, con diretto nesso di causalità, al virus stesso.
La mortalità del coronavirus è irrilevante sulla popolazione mondiale di oltre 7.000.000.000 miliardi di persone. Il numero 27.000, se rapportato a quello della popolazione del globo, porterebbe, infatti, a dover utilizzare talmente tanti 0 per determinarne la percentuale di incidenza, da non poter essere nemmeno calcolata.
In presenza di questi dati, nel 2020, si è limitata pressochè totalmente la libertà personale in Italia, in Europa e nel resto del mondo L’Italia ha chiuso, in sovrappiù, anche tutti i suoi centri decisionali, ed ha attuato una serrata volontaria della propria economia. Analoghi comportamenti, seppure non così esasperati, sono stati attuati da moltissimi altri Paesi.
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Il prossimo post conterrà un ulteriore approfondimento del ruolo dell'organizzazione mondiale della sanità, e segnerà la penultima tappe tappa di avvicinamento alla comprensione dell'affaire coronavirus.
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Il prossimo post conterrà un ulteriore approfondimento del ruolo dell'organizzazione mondiale della sanità, e segnerà la penultima tappe tappa di avvicinamento alla comprensione dell'affaire coronavirus.
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